Quest'anno mi ha mosso a compassione verso l'umanità, che il covid ha piegato tra dolore e terrore. Come disabile mi sento di essere fortuna, perchè noi siamo abiatuati a vivere senza aspettarci per forza un domani e con gratitudine verso coloro che si prendono cura di noi , come pure noi ci prendiamo, a nostra volta, cura degli altri più deboli. Questo virus ha colto impreparata l'umanità portandola alla cruda realtà,che il domani non è poi così scontato quanto si creda, così pure non lo sono gli affetti che spesso lasciamo soli e in particolar modo gli anziani. Per questo mi dispiace molto vedere questa tristezza negli occhi delle persone che incontro. La mia preghiera alla Madonna , è che le persone possano godere l'uno degli altri con una nuova consapevolezza e tenerezza verso il prossimo.
Ilaria